Sunday, February 25, 2007

Tzunami & co.


L'ultimo posto che ho visto fino ad ora, e'quello che mi ha fatto innamorare di piu'...E'un pezzettino di terra sperduto in mezzo all' oceano, che si chiama Phiphi Island. Una perla bellissima, con colori e profumi magici, un'atmosfera che ti cattura fin dal primo momento in cui scendi dalla barca, e, nel mezzo, ancora una grande ferita aperta, che si sta' rimarginando in fretta pero', grazie alla voglia di vivere di chi, su quello sputo di terra ci ha trovato un posto da chiamare Casa...Nel 2004, Phiphi fu una delle isole maggiormante colpite dallo Tzunami, com non ricordalo, e in quel 26 dicembre li morirono 1500 persone, arrivate a cercare pace, da ogni parte del mondo...A Phiphi ho conosciuto persone belle davvero, ragazze dolcissime e compagni di viaggio divertenti ed intensi. Ho passato giornate che non scordero'...L incontro piu bello l' abbiamo avuto con Luciano Butti, italiano, di Firenze, poco meno di sessant' anni, che vive a Phiphi dal 92 ed ha un ristorante italiano dal nome famoso e pittoresco: ciao bella! Luciano forse ve lo ricordate ancora, perche'nel 2004 se ne parlo'a lungo...Era lui, infatti, a creare il campo base per i pochi sopravvissuti nei 13 giorni di delirio post-onda, prima che la situazione uscisse dall'emergenza...Mi ha colpito per prima cosa la sua dolcezza e la sua sensibilita', e poi questa voglia di coninuare a sognare, su quest isola che e'gia un sogno cosi senza bisogno di pensare a niente di piu da aggiungervi (se vi ricordate il filme the beach e'stato girato a Maya bay, una spiaggia di quest isola!)...sullo tzunami Luciano ci ha scritto anche un libro, che e'una storia di vita vissuta davvero con forza, da leggere tutto d un fiato! Il titolo non lo ricordo, ma e' l' unico che racconta questa storia...
Beh, a Phiphi ci ho lasciato un pezzo di cuore, e come sempre, ho avuto in cambio attimi di poesia pura, di luce, di calore e di sorrisi ed abbracci che lasciano il segno, li dove importa di piu...
E adesso, rotta verso Phuket, ci vediamo la'....

scalatore per caso...

Hatton Sai, nella provincia di Krabi, e'una penisola di faraglioni a picco sul mare...luogo di ritrovo di backpackers e climbers di tutto il mondo...capitati li un po'per caso, come sempre, come potevo resistere al richiamo di una natura cosi forte??...e cosi ho scalato anch io questi picchi spioventi sull oceano..un brivido davvero intenso, e una sintonia con la nostra mamma planetaria mi ha reso ancora piu chirao, da lassu, che troppo spesso ci dimentichiamo che siamo vivi solo grazie a lei, e siamo anche noi dentro all anima del mondo, pezzettini di un equilibrio: non conquistatori di ricchezze, ma sperimantatori di bellezze.... Tutto passa, noi per primi...divertiamoci un po, allora, intanto che possiamo giocare... Tutto e'un regalo, in questa vita che abbiamo avuto in prestito...Ma le regole del gioco non sono certo in mano a noi, che siamo solo giocatori nella mischia....Giocatori di un gioco dove il libretto delle istruzioni lo si impara giorno dopo giorno, con un po di coraggio....In fondo, la vita e' quello che vogliamo che sia per noi....e io, come sempre, sono affamato piu'che mai!!!
l'appetito vien mangiando, no?

i fiori di Pattaya...

Scusate se ci ho messo un po'ad aggiornare il resoconto, ma questi sono stati giorni di movimenti veloci e attimi golosi, e il tempo per fermarsi a scrivere davvero non c'era...inoltre sono stato in alcuni posti dove internet non c era o era carissimo, quindi ho dovuto aspettare un po per riconnettermi....
Il viaggio continua, e in un modo come sempre sorprendente...
Pattaya: il girone dantesco che sembrava all'inizio solo un baccanale autorizzato mi ha regalato della dolcezza che mi ha lasciato esterrefatto...dietro l' immaginario collettivo, dietro le opinioni facili, c e' un mondo di storie, di persone vere, che sono come tutti in cerca delle loro onde...una prostituta conosciuta in spiaggia (si, perche'anche loro fanno vacanza di giorno!!), una ragazzina di diciannove anni appena, mi ha raccontato dell' Italia, dove la sorella vive, con lo sguardo di una bimba che vede il mare per la prima volta..Firenze; Siena...con quanta gioia mi diceva le parole di Italiano che non dimentichera'...i parenti dell'italia che si raccomandavano di non fare la prostituta, ma daltronde il guadagno e'da capogiro e ci si puo' anche divertire, che in fondo i clienti sono brave persone...i suoi sorrisi, non piu finti, da vetrina, ma divertiti dal pomeriggio, mi hanno davvero fatto capire che siamo tutti, tutti uguali, dovunque siamo e in qualunque punto della nostra storia siamo...
Poi la serata in un locale di Ladyboys, travestiti praticamente donne, che sul palco sono cosi femminili da far sfigurare le ragazze delle coreografie, e a parlarci sono dolci e semplici, da meritarsi davvero piu stima di tanti "bernpensanti" conosciuti, mi ha insegnato che ogniuno deve solo trovare la propria dimensione, e non aver paura di mostrarla con coraggio, perche c e'posto per tutti, sul nostro bel pianeta blu....
sempre piu'a sud...

Saturday, February 17, 2007

il quartiere a luci rosse del mondo

Durante le mie scorribande per il paese, raccogliendo i compagni di viaggio sparsi in giro, ci siamo imbattuti, durante la nostra rotta verso sud, in una citta' incredibile, e paradossale...Pattaya, questo il nome del posto, e' quello che non posso definire in altro modo se non il quartiere a luci rosse del pianeta intero!!! Se ogni metropoli ne ha uno, infatti, Pattaya rappresenta quello globale, perche' qui c'e' cosi tanta offerta da far perdere l' orientamento...
A Pattaya ci restiamo 2 notti, per poi proseguire con un bus, ma dopo 5 minuti quello che si puo' trovare qui e' gia' chiaro ed inequivocabile...La cittandina, affacciata sul mare, e' un ensemble di bordelli e go go bars, dove centinaia (ma forse migliaia??) di ragazzine gridano e si dimenano per attirare l'attenzione dei turisti...che, ovviamente, immagino, se vengono qui e' proprio perche' cercano di essere attirati, eccome!!!
Non ho mai visto, ne sono sicuro, e ho idea che non lo rivedro', un insieme cosi enorme di prostitute!!! Ce ne sono di ogni forma; razza e colore!!!!
La cosa e' tarmente assurda che non e' possibile addirittura camminare per strada, perche' orde di ragazze, in scene surreali ed assurde, ti prendono; girano; tirano; baciano; toccano dapperutto...e' una cosa che senza esser vista non puo' essere capita!!! Ero frastornato, addirittura...e poi il fatto e' che sono pure simpatiche!!! E' un gioco!!! E loro sono le padrone!!
E in questo mondo al contrario, dove sono le ragazze a scegliere e contendersi i presunti clienti, o chiunque di passaggio, che, come me, ha dovuto gia' divincolarsi un bel po' di volte, spunta una schiera di uomini di ogni eta', che si fa fare compagnia da queste ragazzine decisamente espansive...
Il paradosso qui e' ancora piu evidente, perche' tutti questi uomini sembrano proprio cercare l' opposto di quello che qui dovrebbero trovare...infatti tutti sono alla ricerca, e questo e' chiaro dai loro gesti, piu che altro di una sorta di rapporto affettivo ed emotivo, con queste ragazze...li vedo passare mano nella mano; a cana al ristorante; sul lungomare....e' pazzesco, si viene nel centro del mondo del sesso a pagamento per trovare una fidanzata!!! E le ragazze non si comportano in modo diverso dalle aspettative dei loro compagni.....E come sono attenti entrambi ad ogni particolare, come curano ogni momento....chissa', cosa vogliono trovare, o cosa cercano davvero qui....Alcune volte mi sono sembrati persino teneri, questi stranieri dal soldo facile....
Beh, vedere questa parte di mondo e', come sempre, illuminante....insomma, la realta' supera la fantasia anche questa volta, e, come al solito, in un modo che neanche mi immaginavo....Ogni uomo ha la sua parte di mondo, in cui si sente a casa....qualcuno evidentemente, anche qui...
io, nel frattempo, aspetto il mio bus, per andare ancora verso sud....
a presto!

Wednesday, February 14, 2007

KO CHANG






Il Nepal e' e restera' un posto fantastico, che portero' sempre nel cuore, ma qui lo scenario non e' da meno!! Sono atterrato a Bangkok da due giorni soltanto, ma la Thailandia conquista in fretta...Atterrato, sono stato tentato di lasciare i bagagli invernali all' aeroporto, soluzione costosa ma comoda...ma poi il mio spirito di avventura mi ha fatto cambiare idea...avevo sentito dire che nelle stazioni ferroviarie i costi di deposito sono minori, quindi sono paritto, come sempre, allo sbaraglio...beh, anche questa volta la legge del Karma hadato i suoi frutti: bagagli depositsti for free in agenzia turistica (dove ho fatto uno zainetto con qualche maglietta, poi ho comprato 2 costumi e 2 pantaloncini, e via!!), trovata guesthouse a poco (dove ho incontrato un simpatico signore tedesco che mi ha spiegato un mucchio di cose su come muovermi e dove andare...altro che lonely planet, che e' ancora incartata nello zaino!!), e bus che in sole (!) sei ore (piu una di barca!) mi ha portato ieri qui, a Ko Chang, un' isola stupende sul confinetra la Thai e laCambogia!!
Qui la vita e' tutta diversa da quella a cui ero abituato a Kathmandu, ha la lentezzae la calma delle isole, allenta i muscoli e rilassa l'anima, e' pace sotto ogni punto di vista...
Ad aspettarmi qui c era Alex (il caro For!!!), di passaggio qui nella sua rotta verso l' Australia (qui tra l'altro gli unici turisti sembrano essere australiani, generalmente casinisti e bevitori di birra, ma simpatici e sempre allegri!), dove stara' per un anno!...e' bello entrare ognuno nell' avventura dell' altro; le cose da dire; le emozioni e gli stati d' animo che abbiamo, ci rendono attenti a goderci tutti i momenti di quest isola bellissima...
Abbiamo preso una specie di palafitta sulla spiaggia, e per ora, solo acqua; sole, musica e massaggi thai ( e due tiri a beach volley, ma solo noi!!)....ci prendiamo cura di noi, insomma!! tra due giorni ci muoviamo, per l' arrivo nel Paese di Denis e Davide...e poi, rotta verso sud!!
a presto!

Saturday, February 10, 2007

The THAI MISSION

Come ogni buon viaggiatore che si rispetti, la programmazione non rientra nelle mie abitudini. L' unica cosa ben chiara in testa e' una sola affermazione: "perche' no??!!"
Sono 3 mesi che mi gelo le orecchie e i piedi, quindi sognavo il caldo e un po' di mare...La mia tesi di laurea verra' discussa, piu' o meno, il tredici di Marzo...L' amico For, sulla rotta per OZ, e' gia' in giro per le isole del sud della Thailandia, ed il sedici arriveranno li' Davide e lo Zio Denis, membri della Kathmandu Brotherhood che abbiamo costruito qui, giorno dopo giorno...
Cosi, quando l' onda arriva, non posso che lasciarmi trasportare e godermi il salto...ho dirottato il mio volo di ritorno di domattina su Bangkok, e ne ho preso uno che tornera' a casa il nove Marzo. Non mi resta che togliermi la giacca a vento e mettere un paio di flipflops....da oggi vi porto nella prossima, nuova avventura: missione Thai!!

Thursday, February 8, 2007

Un ultimo sguardo ai figli di Sagarmata

Adesso manca davvero poco, tra due giorni il mio aereo decollera' da Kathmandu, e con me se ne volera' via anche un pezzo di questo Nepal, quello che ho potuto vedere; ascoltare; vivere e magiarmi, e che restera' dentro di me sempre...
Dopo piu' di tre mesi ho scoperto e capito molto di questo paese, che oggi e' attanagliato in mezzo a problemi di poverta' e soprusi, fatti da un governo che se ne frega di cloro che hanno bisogno, intento a decidere come spartirsi minuziosamente la torta, litigandosi le ultime briciole; dai maoisti e la loro guerriglia, che in nome di un ideale che definire anacronistico e' gia' un regalo, compiono soprusi in citta' e campagne, autoproclamandosi detentori di una volonta' popolare che comunque non rappresentano; dai bambini di strada, che non hanno nemmeno l' idea di cosa la vita sia; da tutti coloro che hanno venduto l' anima in cambio dei luccichii dei soldi che tanto non porteranno uno stile di vita che qui' non ci stara' mai e dalla cooperazione che fa acqua da tutte le parti, che si e' scordata dell' ideale che l' ha portata qui, diventano solo la vacca grassa da mungere, perche' tanto il latte non finira'...
Ma in tutto questo trambusto, la cosa piu' sorprendente e' che la gioia e' in ogni dove, semplice e pura, gioia delle piccole cose, che diventa totale perche' niente e nessuno la puo'fermare....forse addirittura troppa, se lascia che questa gente accetti questi soprusi guardando avanti senza fermarsi....o forse e' proprio questo il suo segreto, ed il suo vero significato....la vita vince, qui' come ovunque...
Il mio sguardo non e' piu' quello spaesato ed entusiasta dell' arrivo, ma e' ora consapevole di tutto cio' che c'e' quassu', e proprio per questo ancora piu' limpido e gioioso.
Il tempo passato qui', gli amici, le avventure e gli incontri...la gioia che abbiamo condiviso, perche' abbiamo avuto la voglia ed il coraggio di lasciarci trasportare, mi ha portato in emozioni cosi' belle e che non se ne andranno....questo e' quello che ci restera' alla fine di tutto, e solo questo conta davvero....
C'e' un detto qui' che dice che il molo e' un luogo sicuro, ma non ti portera' in nessun posto....niente di piu' vero....io tutto questo lo devo il mio cuore, ed al coraggio che ha di partire sempre allo sbaraglio; a questa vita, che ti sorprende e ti porta dove vuole, e ti lascia chissa' dove, ma riempito di tutto cio' che ti serve...e a questo infinito, che e' sempre dietro l'angolo, basta camminare nella direzione giusta...
Grazie a tutti, di essere stati sempre con me in questo viaggio, scrivendomi e facendomi sentire sempre in buona compagnia, rendendo il mondo un po' piu' piccolo, abbastanza da poterci nonostante tutto sentire vicini.....e questa non e' affatto la fine, e' soltanto l' inizio!!!
Buona continuazione del viaggio.....