Thursday, March 12, 2009

a kathmandu

piedi sporchi.
un po di freddo, e sempre troppe auto.
I mendicanti e i venditori,
guidatori di richsaw e portatori,
bambini e santoni, viaggiatori e contadini
un vortice di gente colorata
dal quale sembra impossibile uscire
Questo cielo sempre un po grigio, e di fronte,
il tetto del mondo, che guarda impassibile, la frenesia che scorre.
Questo sentirsi sempre un po scomodo, eppure,
come in nessun altro luogo, sentirsi a casa.
io lo amo, questo posto.