Thursday, January 22, 2009

una poesia solitaria, una sera a Phuket

Ascoltami, ti parlero' di me
ma quel che io ho, non e' la verita',
e' solo la mia verita'
e cio' che e'per me, puo' non esserlo per te;
perche'ogniuno vede solo coi suoi occhi,
cio'che il riflesso del mondo ne mostra.
Ma se le nostre verita' non sono niente da sole
non esiste allora questa verita'?
Essa e' come il mare,
se lo guardi goccia per goccia
non ne e' nulla
ma se lo vedi nell'insieme di tutte,
mostrera' il suo vero, grande significato.

2 comments:

Anonymous said...

Bravo Giampy, bella poesia.
Ovviamente da buon polemico rompi balle quale sono devo però farti un'appunto: le nostre verità, se paragonate a gocce, non saranno nulla se vediamo il mare nella sua immensità. Però se la goccia cade fuori dal mare essa sarà tutto quanto esiste di visibile; probabilmente evaporerà presto mentre il mare ci sarà ancora, ma almeno ha creato un suo piccolo micro mare.
Ciao bello e stammi bene!
by Inox

Gian said...

caro il mio berto, sei sempre sagace e trasversalmente saggio...si, e' cosi, ogniuno sperimenta la verita' vivendoci attraverso e facendone un suo punto di vista, cosi come la luce bianca passando per un cristallo rimanda molteplici cilori a seconda di come ci penetra...nel mio fraseggio, volevo solo porre l'attenzione su quanto il nostro punto di vista altro non sia che questo colore riflesso, che noi personalizziamo col nostro essere unici...la relativita' e l'unicita' del nostro pensiero sono anche pero'le due cose che piu' lo avvalorano, anche se sappiamo appartenga a noi soltanto...aah, che bellezza, la molteplicita' delle cose!!! baci caro...spero tu stia bene!!