Wednesday, December 3, 2008

L'ECONOMIA CHE NON GIRA PIU'

E, dopo più di mezzo secolo, finalmente, l'economia ha smesso di girare...o meglio, ha smesso di girare all'impazzata! Sì, perchè ovviemente non sono un untore, non gioisco affatto delle conseguenze che avvengono e che avverranno, sicuramente, e prevedibilmente, con un impatto maggiormente dannoso su di noi consumatori cosiddetti "finali", ma che sarebbe meglio chiamare "terminali", visto che non abbiamo speranze di salvarci. Dop le generazioni X e Beat, noi siamo la generazione "ninety", quelli a novanta, per capirci, perchè ogni cosa che succede ad ogni livello del frulatore economico impazzito finisce sempre col medesimo epilogo! Negli ultimi anni ho visto come progressivamente ogni novità, ogni piccolo punto guadagnato ed eroso dai consumatori, attenti, vigili, pronti, agli altri attori della catena alimentare del consumo, sono stati sempre, e puntualmente, smorzati e mutati in favore di chi stà in alto. Mi viene in mente, uno su molti, l'avvento delle auto diesel, e via tutti ad acquistarle, perchè il gasolio cotsta meno e rende di più (Il prezzo era 1.200 contro 600 lire! ). Non potendo ovviamente intervenire sul rendimento, scassandoci il motore, il vampiro sovrastante ha eliminato le differenze di prezzo. sapendo che un auto D costa di più da acquistare di una a benzina, e mantenerla ha costi maggiori, ecco fatto che i soldi tornano da dove sono venuti. et voilà! Così è! Ricordo le teorie studiate all'università, dove il possesso di informazioni di una sola delle parti era considerato reato (so called: informazione imperfetta!), e mi sovviene del perchè invece, non sia reato che noi abbiamo subìto bombardamenti mediatici e ipnosi di massa per favorire chi sapeva, e pagare per tutti. Sempre. Così è stato per le azioni, la finanza, i bond, Parmalat e Cirio, politiche varie ed eventuali, per i carburanti, le tecnologie e per i beni di consumo (..e non le elelnco altrimenti non finirei di citarne i casi, basti pensare al caro aspartame, prima tutti zitti poi adesso: via con le etichette "senza aspartame"...ma se cel avete dato fino a ieri in silenzio?? ma cosa credono, che noni ci accorgiamo che ci prendono in giro??!!) Per fortuna che c è la rete e una parvenza di informazione quasi libera, così che ha voglia può scoprire... Ho iniziato a capire che più una cosa è venduta come affare, e sicuramente sarà quella che ci farà più male. Sono ecologista da sempre, ed attivista per molte cause, ma mi fa terrore il gpl, perchè ora, mentre per dieci anni non sen è parlato mai, stranamente te lo regalano tutte le major, quindi è sicuro che ci dobbiamo aspettare il colpo di coda; non ho dubbi che, quando cel avranno venduto a tutti, magicamente costerà come il benzina! Idem il metano! Non è stato così per i prestiti? Nell ultimo anno mi sono arrivate centinaia di spam, volantini, proposte bancarie. tutti volevano prestarmi i soldi! Non li voglio, cazzo! Quando li ho compro, altrimenti no!! Fortuna che lo intuivo già! Infatti si è visto come è finita! Mi ricordo l'acquisto di lavatrice e tv per la mia casa, quanto tempo per convincere i commessi a poter pagare subito e in contanti!!!
Questa settimana, con la crisi ormai arrivata e insediata a casa (è già in pantofole, mi sa che ha capito che resterà un pò!!), mi sono successi degli episodi curiosi e sintomatici di quanto l'economia che gira ci ha reso, se possibile, peggiori. Numero uno: in un negozio di un centro commerciale (Ndr= nella stessa esperienza, invitato da un'amica, ho scoperto che recarsi ad un centro commerciale di domenica pomeriggio con la pioggia è da annoverarsi nella top five delle idee più del cazzo che uno possa avere! Ci ho messo un'ora per parcheggiare, alla fine in divieto di sosta, e arrivato alle porte scorrevoli, quando si sono aperte, la gente rotolava fuori!! Sono rimasto mezz'ora, poi ho mandato a cagare la mia amica e sono tornato a casa!), stavo acquistando degli occhiali da sole. Giunto alla cassa, mi accorgo di una grossa riga sull' interno di una lente, lateralmente. Chiedo se ci sono altre paia. Purtoppo no. Mi dico: via, una riga che sarà?! e propongo, li acquisto comunqe, se mi si fà un pò di sconto. Ovviamente, no! O li compro a prezzo pieno o la commessa li scarta. Ovvio, no?! Il peso tutto sul consumatore, oppure nessun compromesso! Li ho lasciti lì. Ma mi rode il culo pensando che quegli occhiali, creati per il solo fine di essere indossati, invece di realizzarlo, veranno gettati via...si, perchè di rifiuti non ne abbiamo già abbastanza! e io quando c è il sole non ci vedo, e li avrei voluti!!
Numero due: in un market, ci sono caschi in vendita. Io sono un motociclista, e ovviamente ne ho uno. Ma non ho il copricasco, una fodera in microfibra che lo ripara quando non lo si usa e che, quando comprai il mio casco, non c'era. Bè, noto che qualcuno ha acquistato l'ultimo casco in promozione, lasciando lì questa federa. Che fa proprio al caso mio. Dopo una breve meditazione, decido di agire "legalmente" e andare dalla cassiera con la mia spesa e il copricasco. Arrivato sul nasto, dico che l'ho rinvenuto dove c'erano le offerte, e che qualcuno l'ha lasciato lì. Posso pagarlo e tenerlo? Ovviemente, no!! La cassiera diceche lo prendo solo se c è un casco, altrimenti non si può. E il casco ovviemente, non c è più! Quindi finisce nel secchio della sua immondizia sotto la cassa! Non reagisco, perchè forse le aprirei il vaso di pandora di alcune consapevolezze, oltre che il culo! La considerazione è la stessa del caso numero uno! Il rodimento di culo anche! Perchè mentre lui marcisce nella pattumiera, io quando ripongo il casco devo star lì a fargli il turbante con gli stracci! Che sembra un casco Sikk! E io rivoglio i bottegai, prima persone che ingranaggi, che queste cose le avrebbero affrontate in un modo meno metodico , meno sistematico, meno programmatico. Umano, insomma! Perchè l'economia girevole a mò di frullatore, oltre a rendere girevoli anche le mie parti intime, ci ha fatto soprattutto dimenticare che la vita è un gioco, una bella avventura, un'emozione da vivere ed assaporare con spensieratezza e improvvisazione sul tema! Non una gara alla produzione Non al profitto. Non al consumo. Non alla burocrazia che svuota le teste e le anime. Per fortuna, dopo tutti i bastoni che gli abbiamo cercato di mettere in mezzo, si è autofagocitata! Si è fermata, da sola!

No comments: