Friday, December 1, 2006

Kavre: una storia

"Sapendo che presto il suo tempo sarebbe finito, il guru chiamo' i suoi discepoli, e, volendo lasciare loro un'ultima lezione, chiese loro: "cosa c'e' nella mia bocca??"
Essi non seppero rispondere...
allora il guru disse: "Cosa non c'e' nella mia bocca??"
Uno di loro capi e disse: "i denti!"
"esatto", disse il guru..."ora, questo e' bene o male??"
I discepoli non sapevano che dire, perche' non vloevano mancargli di rispetto...ma il guru continuo':
"i miei denti non hanno saputo adattarsi alle cose che hanno incontrato, sapevano solo mordere, erano duri ed inconsapevoli, ora non ci sono piu'ed io sono ancora qui, senza di essi...
invece la mia lingua si e'adattata ad ogni cosa che ha incontrato durante la mia vita, essendo versatile, morbida, accogliente. Era con me fin dall'inizio e sara' con me fino alla fine...
non siate come i denti, siate la lingua!"
Detto questo, pote' lasciare il mondo in pace."
Questa storia mel ha raccontata Bharat un giorno, mentre, come al solito, camminavamo lungo i sentieri di queste montagne..
e' carina, volevo raccontarvela..
un altro proverbio nepalese che mi e' piaciuto, e che rende bene il senso di questa gente, suona, tradotto dall'inglese, piu o meno cosi:
"you can leave a meal, but never leave a friend" - puoi lasciare un pasto, ma non lasciare mai un amico!
visto quanto e'difficile avere un pasto quassu'...direi che vale un bel po', no?!?
a presto!Baci!

4 comments:

Anonymous said...

sempre più interessanti le tue storie, quelle che vivi e quelle che racconti. Hai un'occasione unica, vivila fino in fondo ma...non morir di fame, ti prego.
Un abbraccio forte e affettuoso.
zia Livia

Anonymous said...

Come al solito sei riuscito a spiazzarmi ancora una volta....ma non ne ho dubitato neanche un secondo perché ti conosco e aggiungerei anche per fortuna...quello che hai appena creato e che stai continuando ad ampliare sta diventando, giorno dopo giorno, la mia opportunità di scollegarmi bruscamente dalla realtà che mi circonda e assaggiare, anche se solo per un istante, la realtà che ti circonda.....cosa posso dirti se non...GRAZIE
Un abbraccio
Leo

Anonymous said...

parole sante... direi che è il posto ideale x te...mi stai dando la speranza che esista un mondo diverso..pieno di gioia..
ci sent presto..
baciuz
Vale

Anonymous said...

Leggendo i tuoi racconti...sento la tua voce e mi sembra di esser catapultato nuovamente in quella lurida stanza piena di mosche in Egitto...maremma zuccherina Griz eravamo troppo avanti quando analizzavamo i problemi di cui parli nelle nostre lunghe chiaccherate...però una cosa te la devo proprio dire...ti ammiro veramente un sacco per l' esperienza che hai avuto il coraggio di vivere...e già che ci sono te ne dico pure un' altra...per me non sei un alternativo ma sei uno di quegli amici che ognuno dovrebbe volere vicino a se...e invece mannaccia a te sei sempre distante km e km...ma fortunatamente questo mondo ha anche dei pregi e così nonostante la distanza...si riesce lo stesso a non perdersi di vista!!!
Non mollare...dai eh!!!
Un abbraccio
Alan